Guida ai corsi di Integrazione Posturale e Bodywork Transpersonale

I corsi sono strutturati in maniera tale che chiunque abbia una certa disposizione possa avvicinarsi al Lavoro su di se'.

Il termine Lavoro su di se' indica che i gruppi sono indirizzati a persone che vogliono anzitutto conoscere se stesse e crescere interiormente in maniera attiva, assumendosi la responsabilita' del proprio percorso e non delegando ad una autorita' esterna. I gruppi sono aperti a tutti, sia a professionisti che a persone che vogliono cimentarsi con un percorso di sviluppo personale estremamente ricco e gratificante. E' necessario che chi si avvicina a corsi e seminari abbia compreso pienamente lo spirito con il quale partecipare, che e' quello di intraprendere una impareggiabile avventura nella scoperta di se'... leggi tutto

Fai un test della tua dipendenza da nicotina

Un breve test che ti rivela quanto sei dipendente dalla nicotina. Sai che con delle sedute di ipnosi antifumo puoi smettere di fumare? Se senti che e' arrivato il momento di smettere sappi che lo puoi fare.

Lo specchio riflette il nostro io interiore

Sorridere, piangere, gioire, soffrire. Ogni emozione che viviamo si imprime sul nostro volto e, impercettibilmente, lo modifica. Come reagiamo di fronte a questo cambiamento? Così come i segni del tempo raccontano il nostro vissuto, l'atteggiamento che abbiamo nei loro confronti svela la parte più intima di noi...
Come affrontare l'invecchiamento. Accogliere i segni del tempo con serenità ci porta alla rinascita, alla scoperta di una nuova pienezza: quella dell'amorevole cura di sé.

Tratto da Psychologies, articolo di Grazia Pallagrosi

Leggi l'articolo completo

Coscienza: un approccio psicologico, transpersonale e parapsicologico

L'articolo di un grande autore, Charles T. Tart, che spiega in maniera chiara e rigorosa le motivazioni che hanno condotto a sviluppare la corrente della psicologia transpersonale. Qui vengono soddisfatte sia le ragioni della testa che quelle del cuore, ma senza la attivazione del secondo non e' dato di trarne il significato pieno.

E' stato a lungo di moda parlare dell'umanita' come di una specie creatrice di utensili. Questo e' corretto, ma, sfortunatamente, noi tendiamo a concentrarci sugli utensili secondari, le macchine fisiche, esterne, ed ignorare lo strumento primario e piu' importante, la coscienza umana, le nostre stesse menti... leggi

Risolvere i blocchi psicosomatici

Erminia è un'insegnante sulla trentina che richiese una serie di sedute di Integrazione Posturale. Il suo collo era dolente e si sentiva molto confusa. Viveva ancora con i genitori in una situazione di continuo stress e non era molto soddisfatta del proprio lavoro. Ad un primo esame il suo corpo rivelava tutta la disperazione e scissione che erano nella sua vita. Gli occhi fissi ed inespressivi, il collo taurino ed incassato, le spalle troppo massicce e contratte contrastavano con una parte inferiore della figura armonica ed attraente.
Dopo una serie di sedute nelle quali lavorai per ammorbidire la sua muscolatura dolente e rigida, Erminia si concesse di percepire se stessa profondamente. Si rese conto di come quella corazzatura muscolare che aveva sviluppato per affrontare il mondo soffocasse la sua femminilità e davanti ai suoi occhi comparve, improvvisa e lucidissima, l'immagine di una piovra mostruosa. La invitai ad affrontarla nella fantasia. Erminia, dapprima titubante, colpì con un arpione la piovra, che si sgonfiò rapidamente come un pallone e salì sino alla superficie del mare. Alla luce del sole il mostro si ridusse ad una misera immagine di plastica, un giocattolo. Mentre, dopo questa vittoria, Erminia nuotava verso un'accogliente spiaggetta tropicale, nel suo corpo si risvegliava una piacevole corrente di energia, che la faceva sentire libera e sensuale. Nelle sedute successive le divenne chiaro che la proibizione materna di vivere la propria sessualità - la piovra soffocante - e le difficoltà, sia in famiglia e sia sul lavoro, la avevano condotta a negare se stessa ed a sviluppare un atteggiamento da boxeur . Le sue spalle si sgonfiarono ed il suo corpo acquisì una armonia prima insospettabile. Gli occhi ripresero vitalità, si concesse finalmente di aprirsi al mondo e presto riuscì ad ottenere una autonomia rispetto alla famiglia.
Dopo quattro mesi ricevetti una sua cartolina dai tropici: un vecchio sogno ritenuto sino allora irrealizzabile.
Bruno è un operaio di quaranta anni circa. Per cinque anni si era imbottito di psicofarmaci ed ogni sorta di medicinali per combattere un singhiozzo persistente, che continuava anche di notte non facendolo dormire. Il suo corpo magro e muscolo so era un fascio di nervi dolente richiuso attorno allo stomaco, con le braccia piegate come per afferrare qualcosa. Mentre lavoravo sulla mascella una ondata di rabbia lo pervase, facendolo tremare ed urlare. Al mio invito a chiudere gli occhi e vedere chi avesse davanti, apparve l'immagine della moglie. Bruno le urlò piangendo quello che aveva inghiottito per tanti anni. Il singhiozzo scomparve, lasciando il rimpianto per tutto il tempo perduto ed il desiderio di chiarire fino in fondo la sua relazione di coppia.
Laura non si era concessa mai nulla nella sua vita. Studentessa di 26 anni, non si permetteva di respirare con il suo torace depresso, ne' tantomeno di terminare gli studi. Il suo aspetto era estremamente trascurato. Lavorando sull’area toracica e sbloccando la respirazione si sentì avvolta da una melassa putrida ed appiccicosa. Si sentiva un ragnetto invischiato in un liquido nauseabondo. Non poteva aprire gli occhi e quando lo fece era appena nata: sua madre la guardava fisso con disapprovazione. Quando, nella realtà, le chiese come erano andate le cose, la mamma le disse che le sue prime parole nel vederla erano state: “ma quanto è brutta!”. Per 26 anni aveva continuato nel profondo a pensare di essere orribile e di non meritare nulla nella vita. Nei tre casi sopra brevemente accennati ho voluto mostrare come si procede in una serie di sedute di Integrazione posturale (lP). Il paziente viene portato direttamente in contatto con tutti i livelli della sua esperienza esistenziale. Sul piano corporeo i suoi muscoli vengono decontratti e rilassati, su quello emozionale sentimenti bloccati e traumi vengono liberati, psichicamente viene stimolata la comprensione di se stessi e favorito un migliore adattamento. Per Erminia, Bruno e Laura possiamo parlare di una interruzione sopravvenuta nel corso della loro storia personale. Un evento vissuto come traumatico ha creato uno squilibrio nel loro mondo. La loro mente ha perso la capacità di vedere chiaramente la realtà e di risolvere problemi in maniera creativa, emozionalmente sono rimasti fissati ad una situazione spiacevole rinnovandola costantemente nella vita quotidiana, il loro corpo ha perso mobilità e si è deformato sotto il peso di questi eventi. Una mente sana in un corpo sano, dicevano gli antichi romani, ed avevano ragione. Il corpo è come un magazzino nel quale accumuliamo tutti i rifiuti. Ovvero, se c’è in noi una qualche disarmonia, questa si esprime chiaramente sul piano somatico. È per questo che nella IP ci alleniamo a "leggere" il corpo. Un suo esame approfondito può essere più indicativo e veritiero del più sofisticato test psicologico. Dalla forma e posizione dei piedi, ad esempio, possiamo vedere i contatti di una persona con la realtà. Le braccia indicheranno la capacità di agire, il torace la possibilità di scambio e relazione. Le interruzioni nella armonia del corpo rivelano invece la scarsa integrazione di livelli esistenziali. Un uomo dal grosso torace e dalle gambe esili può essere molto abile nell'affrontare la vita pubblica, ma nel privato incapace di sostenersi, il classico macho o millantatore. Il problema è che i conflitti che si somatizzano creano in breve tempo un danno che viene moltiplicato dalla innata capacità di autocompensazione del corpo. Guido temeva molto suo padre da bambino, che lo dominava e lo picchiava spesso sulla testa. Aveva perciò appreso a tenerla sempre bassa, piegata in avanti in un atteggiamento di difesa. Questo provocava un continuo stress sui muscoli posteriori del collo e delle spalle, che venne compensato aumentando la curvatura della bassa schiena e ruotando il bacino in avanti. I muscoli delle gambe persero la loro elasticità per mantenere questa posizione scorretta, aumentando ancora il senso di insicurezza di Guido, che cercò più stabilità sviluppando i piedi piatti. Un conflitto che si somatizza in una contrazione cronica provoca nel tempo la deformazione e l'irrigidimento di tutta la struttura corporea. Quel capolavoro di ingegneria meccanica che è il nostro corpo si adatta infatti con tutte le sue risorse alla continua trazione della forza di gravità. Il conflitto si è inoltre somatizzato proprio perché, in quanto disturbante, abbiamo deciso di mantenerlo al di fuori della nostra consapevolezza. Non volevamo sentire tutto quel dolore e lo abbiamo bloccato nel corpo. Immaginate che il dentista vi stia trapanando un dente ed osservate contemporaneamente i vostri muscoli ed il vostro respiro: capirete quello che intendo dire, sarà difficile che anche un accurato programma di rieducazione fisica possa riportare Guido in buone condizioni, se non gli si permetterà di divenire conscio della sua insicurezza e delle origini di essa.

Integrazione posturale Integrazione strutturale

L'IP è quella tecnica che può dare alla postura corporea un buon allineamento, sciogliendo i blocchi somatici accumulati. In una serie di almeno dieci sedute della durata di un'ora tutte le aree dello psicosoma vengono trattate secondo una precisa sequenza, dettata dalla esperienza su migliaia di casi di ogni razza, sesso, età e nazionalità. Dal punto di vista strutturale l'IP deriva , dagli studi di Ida Rolf e dalla sua scoperta che il tessuto connettivo - cioè quel tessuto che 'riempie i buchi' del corpo dandogli una forma plastica, che connette, avvolge e compenetra muscoli ed organi - ha una funzione fondamentale nel sostenere l'organismo. In condizioni di stress fisico e nell'invecchiamento esso si secca ed indurisce, incollandosi ai tessuti circostanti e riducendo fortemente la mobilità, ma la sua grande plasticità permette di far ritornare la struttura fisica in un corretto allineamento attraverso semplici manipolazioni. La tecnica della Rolf, la Integrazione Strutturale o "Rolfing", ha dimostrato una efficacia quasi miracolosa, beneficiando migliaia di persone e diffondendosi in tutto il mondo. Jack Painter, un professore dell'università di Miami, creò la IP sul finire degli anni 60, perché si accorse che la potenzialità enorme del Rolfing di riarmonizzare anche la psiche e le emozioni veniva trascurata. Trasformò perciò questa tecnica in senso olistico combinandola ad altre, quali la Bioenergetica, il Rebirthing e la Gestalt, che permettessero di farsi carico dell'aspetto energetico-emozionale, Feldenkrais ed Alexander per la consapevolezza del movimento ed il Sogno da Svegli Guidato per l'aspetto simbolico. Ottenne così una metodologia unitaria che potesse porsi in relazione con la totalità dei livelli esperienziali dell'uomo. Il paziente durante una seduta di IP viene seguito in ogni "zona" dell'essere nella quale si sposti in quel momento la sua consapevolezza. Una forte contrattura muscolare può infatti trasformarsi, mentre ne prendiamo coscienza, in emozione, una emozione può innescare fantasie ed elaborazioni simboliche, l'attualizzazione di un simbolo può riverberarsi in un ritmo respiratorio, e così via. Un atteggiamento di vicinanza onnicomprensiva - così lontano dalla fredda settorialità dello specialista - induce un abbandono fiducioso ad una reale esperienza di trasformazione. La sistematizzazione teorica più vicina alla IP è quella dello psichiatra cecoslovacco Stan Grof. Le sue ricerche su Stati Alterati di Coscienza, terapie psichedeliche, vissuti perinatali e tanatologia, condotte a Praga e negli USA, lo portarono negli anni '60 a formulare il concetto di COEX-s (Condensed experience System, sistema di esperienza condensata). Un insieme di sistemi COEX è per Grof un modello personale che governa la nostra percezione del mondo. Un sistema COEX, ad esempio il complesso di Edipo, è un box di memorie ed atteggiamenti, anche fisici, condensati ad uno specifico vissuto emozionale. La qualità della nostra esistenza è strettamente correlata alla comprensione ed esperienza diretta dei vari COEX-s emersi nel corso della storia personale di ognuno. Nel caso di Laura la sua scarsa autostima, il suo trascurare l'aspetto fisico, la respirazione bloccata, il non permettersi di riuscire, sono espressione di un COEX-s centrato sulla sua penosa esperienza perinatale. Attorno a questo primo trauma si è creata una costellazione di vissuti legati al rifiuto ed all'umiliazione, favoriti dal trauma stesso e confermanti la sua tonalità emozionale. Nella IP, a partire dal corpo, ci si confronta con i COEX-s del cliente, cercando di chiarificarli ed integrarli armonicamente nella sua personalità. Dal 1973 ad oggi la IP si è diffusa in tutto il mondo e si sono costituiti centri di formazione in tutti i principali paesi.

Articolo di Massimo Soldati, pubblicato su: Essere, N.19 Novembre 1987


Sentirsi bene nudi

Siamo spesso a disagio nel mostrare il corpo senza veli, indipendentemente dalla sua perfezione. Ma riconciliarci con la nostra nudità è possibile.

Qualunque sia il nostro livello di perfezione fisica (ma poi, cos'è la perfezione?), mostrare agli altri e a noi stessi il nostro corpo scoperto (in gran parte come in spiaggia o del tutto come nel bagno di casa), è qualcosa che spesso ci mette a disagio. "Subito intervengono il giudizio, la condanna", sottolinea Massimo Soldati, psicoterapeuta a Milano, autore di Corpo e cambiamento (Tecniche nuove). "Lo sguardo, spesso così severo, che posiamo sul nostro corpo, è la somma dei tanti sguardi ricevuti nella nostra vita. Incauti commenti espressi dai genitori, dal marito o da un amante restano impressi come marchi a fuoco, e anche a distanza di anni ci ricordano che quella parte del corpo investita di sentimenti negativi ha qualcosa di sbagliato. Confrontarsi con la propria nudità, allora, diventa una prova, un esame da superare, se non una sofferenza. E si finisce per vivere il corpo come un fardello ingombrante, qualcosa che ci è capitato ma che non ci appartiene". Eppure stare bene nudi è un'esperienza sensuale e liberatoria che ci fa sentire pienamente vivi. Come arrivare allora ad apprezzarla? ....

Tratto da Psychologies, articolo di Flavia Mazelin Salvi

Vai all' articolo completo

Il coraggio della integrita'

Molti anni fa ero incamminato per la strada che mi avrebbe portato ad una formazione comportamentista. Ero contento, ma non completamente soddisfatto, sentivo che qualcosa mi mancava, non so dire se fosse più la profondità della visione psicoanalitica oppure qualcosa d'altro. Amavo infatti la psicoanalisi e mi dispiaceva rinunziarvi, anche se ero molto attratto dalla efficacia e brevità dei protocolli comportamentisti. Avrei voluto avere la possibilità di prendere il buono da entrambe le scuole, ma a quei tempi era impensabile.
La risposta la ebbi incontrando Gianmario Balzarini e la sua scuola, ed era una risposta che mi cambiò profondamente. Ripensandoci ora ciò che mi affascinò nell'approccio della Analisi Immaginativa fu l'intelligente utilizzo della immagine e del corpo in un contesto analitico. Ancora non lo sapevo, ma quella sarebbe stata la mia strada, percorsa negli anni successivi, la strada verso una concezione olistica ed integrale.
Mi piaceva che esperienze diverse, quali la imagerie e la corporeità fossero integrate in quello che ritenevo il più alto dei modelli terapeutici, quello della tradizione analitica. In questo presentivo la grande forza investigativa e pragmatica di Wilhelm Reich, che avrei approfondito negli anni successivi. La indagine reichiana era molto orientata verso la tecnica terapeutica, ed era condotta con una appassionata sollecitudine, che non guardava a mode, correnti o convenzionalità scientifiche, ma mirava in modo compassionevole alla efficacia terapeutica, pur conservando una rigorosa attenzione alla grande tradizione analitica. Reich non temeva nessuno e non si faceva fermare nel perseguire i suoi obiettivi di ricerca nemmeno dal suo grande maestro e collega, Freud, ne' dall'accoglienza aggressiva ed invidiosa delle sue idee troppo avanzate per i tempi, che portarono al rogo dei suoi libri da parte dei nazisti prima, dei comunisti dopo, ed infine negli Stati uniti durante il maccartismo. Ebbene è stato questo coraggio di vivere l'integrità delle proprie idee che ho trovato in Balzarini e nel quale mi sono rispecchiato. In un periodo nel quale la psicanalisi freudiana ortodossa dominava l'ambiente accademico ebbe il coraggio di introdurre il corpo ed un atteggiamento olistico ed aperto. Dico coraggio perché, come tutti sanno, non è facile nel mondo accademico andare contro le correnti dominanti, che allora prediligevano la ortodossia freudiana mentre oggi innalzano il cognitivismo. Rimane sempre però l'amarezza di non poter vedere che raramente un atteggiamento non di parte, che riesca a comporre le differenze ed estrarne ciò che è positivo ed efficace in una visione più ampia e più evoluta.
La frequenza alla Scuola di Cremona mi ha permesso di aprire la mia mente ed anche di incontrare un altro grande studioso, Jack Painter, con il quale ho potuto approfondire ancora di più la corporeità nella sua interazione con la psiche.
Painter ha sviluppato in special modo la cognizione della unità dello psicosoma e della straordinaria potenza che un evento sinergico, su più livelli, può avere sulla persona nel perseguire il cambiamento. Da questa solida base operativa e tecnica ho continuato i miei studi in direzione di una teoria e di una pratica integrale della psicoterapia che potesse unire in un unico edificio quei contributi e quelle dimensioni che sino ad ora, per interesse, settarietà, o convinzioni limitanti, sono rimaste separate.
E' un simpatico gioco di parole che per giungere ad una coscienza integrale sia necessario passare attraverso una coscienza integra.
E' grazie perciò anche al coraggio ed alla integrità di Gianmario Balzarini che sono potuto arrivare ad una psicologia integrale. Dalla integrità all'integrale.

Articolo del Dr. Massimo Soldati.
Copyleft. E' permessa la riproduzione solo se integrale e citando l'autore.

Questo articolo ed altri simili su: www.integrazioneposturale.it
Lascia un tuo commento

Respirazione e coscienza

Respirare bene non solo da' salute, ma cambia lo stato della nostra coscienza

Respirare e' vivere. Lo stato della nostra mente e' strettamente legato alla qualita' della nostra respirazione. L'ansia, la depressione, lo stress si ripercuotono profondamente sul nostro modo di respirare. Ed una respirazione insufficiente e contratta e' spesso presente nelle persone che soffrono di disturbo da attacchi di panico ( dap ) ed altre patologie psicologiche.
Anche presso le culture tradizionali la respirazione e' stata sempre impiegata per curare, favorire la meditazione o processi di ascesi.
Nella psicoterapia reichiana e nel bodywork una costante attenzione e' portata al momento della respirazione, secondo varie modalita' e stili.
Il Rebirthing e' una delle tecniche piu' conosciute, riscoperto recentemente da L. Orr, esso e' stato impiegato dai monaci buddhisti nel sud-est asiatico sin dall'antichita'. Consiste in una modalita' di respirazione circolare, che sblocca il flusso energetico in tutto il corpo e facilita la liberazione da traumi accumulati.

La Respirazione Olotropica di S. Grof e' simile nelle modalita', con l'aggiunta di una base musicale adatta e soprattutto una chiara consapevolezza della capacita' implicita di generare stati di coscienza alterati, che vengono interpretati in chiave transpersonale.
Vi sono molte varianti piu' o meno dolci, ad es. Vivation, ma che si discostano poco dalle due precedenti. Una modalita' evoluta di lavoro con la respirazione e' caratteristica dell'approccio di Jack Painter, applicato alla Postural Integration ed alla Energetic Integration, il quale tende a far sbloccare una Onda Energetica che e' composta di varie fasi successive. Tali fasi hanno una risonanza con gli stadi dello sviluppo psicosessuale e con le strutture caratteriali della persona, come puo' essere visto nel diagramma riportato.
Una consapevolezza delle singole fasi e della loro concatenazione puo' favorire una migliore comprensione dei blocchi e delle individuali possibilita' di sviluppo. Fondamentale e' tenere presente la struttura flessibile ed unitaria della Onda Energetica.
Ritengo che il lavoro con la respirazione vada adattato alle esigenze della singola persona e non debba seguire degli schemi rigidi e prefissati. Un potente sblocco bioenergetico puo' essere utile tanto quanto un dolce abbandono al flusso interiore dell'energia.
Per una trattazione completa di questo argomento rimando al mio libro Corpo e Cambiamento.

Articolo del Dr. Massimo Soldati.
Copyleft. E' permessa la riproduzione solo se integrale e citando l'autore.

Questo articolo ed altri simili su: www.integrazioneposturale.it
Lascia un tuo commento piu' sotto

Ryan's Well

Sì qui si parla del vivere integrale e della Integrazione Posturale Transpersonale, ma si deve sempre partire da qualcosa e perciò segnalo il sogno di un bambino, che ha cominciato a mettere da parte i suoi soldini perché aveva saputo che con pochi dollari si poteva costruire un pozzo per i bambini di un villaggio africano. Il suo atto di buona volontà è diventato un turbine, che ha raccolto in breve tempo più di un milione di dollari e che ha portato alla costituzione della Ryan's Well Foundation per portare aiuto ai bambini africani. Questa notizia è tratta dal libro di Wayne Dyer La Voce dell'Ispirazione.
Traiamo ispirazione da questo e muoviamoci verso la creazione di imprese straordinarie.